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L’era tecnologica è in continuo cambiamento, ed è inevitabile non parlare di Trasformazione Digitale, o Digital Transformation.
Oggigiorno, infatti, si sente sempre più spesso parlare di trasformazione digitale, ma cosa significa concretamente per le aziende? In che ambiti la troviamo? Come possono stare al passo con le tendenze? E quali sono quelle del 2023?
Iniziamo con una definizione di trasformazione digitale.
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Cos’è la Digital Transformation?
In poche parole la Digital Transformation è il processo che cambia le modalità manuali di fare business grazie alla tecnologia digitale.
La trasformazione digitale non è altro che la padronanza e la scelta di nuove tecnologie come per esempio, Cloud Computing, Big Data, Internet of Things, Blockchain, Intelligenza Artificiale, Tecnologia 5G; il che implica un netto cambiamento in termini pratici, come nei processi di azione usati finora. Il tema della digitalizzazione aziendale è quantomai urgente: una sfida che punta a migliorare i processi aziendali, rendere e offrire servizi sempre migliori e competitivi sul mercato.
Analizziamo quali sono gli effetti del cambiamento culturale portato dalla Digital Transformation.
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Trasformazione Digitale: 7 ambiti per accogliere al meglio le opportunità
La digital transformation porta con sé un cambiamento nel modo di pensare, nei modelli di business e un maggior utilizzo della tecnologia al fine di migliorare l’esperienza dei dipendenti, clienti, partner e tutte le parti dell’azienda.
Un primo passo è quello di incentivare l’Innovazione Digitale in azienda, sfruttare gli stimoli interni ed esterni all’azienda, ampliare i propri orizzonti al fine di adottare un approccio collaborativo che includa i diversi settori dell’azienda.
Ma su cosa bisogna lavorare? In che ambito bisogna far leva?
Al fine di accogliere il processo di/della digital transformation (già in atto), nei diversi ambiti, bisogna implementare l’Innovazione e la digitalizzazione all’interno di:
OBIETTIVI
È molto importante sviluppare le Trasformazioni Digitali in concomitanza con le reali esigenze strategiche, in modo da evitare l’errore di focalizzarsi sulla finalità stessa della trasformazione digitale.
COMPETENZE
Con lo scopo di rendere più consapevole l’organizzazione, bisogna puntare sulla formazione, diffusione di competenze digitali, imprenditorialità e comunicazione.
SVILUPPO DELLE IDEE
Avere una programmazione ben precisa di quello che sono le fasi, le persone incaricate e le funzioni assegnate per quanto riguarda le idee innovative.
BUDGET
Ovvero i finanziamenti che sostengono i progetti volti alla Digital Transformation.
FUNZIONI A SUPPORTO
Per essere al meglio delle sue prestazioni, la Trasformazione Digitale, ha bisogno di tutti gli strumenti possibili messi a disposizione dell’azienda e quindi implica l’interesse di tutte le funzioni aziendali.
OPEN INNOVATION
Significa poter gestire attori esterni che portino valore aggiunto laddove la mia azienda non arriva.
MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE
Attività importante, in cui per misurazione si intende l’attività di quantificazione del livello di raggiungimento dei risultati e degli impatti da questi prodotti su utenti e stakeholder, attraverso il ricorso a indicatori.
Finora abbiamo visto una panoramica generale sulla trasformazione digitale, quali sono gli effetti dati dalla Digital Transformation, e quali sono le azioni da attuare nei diversi ambiti della propria impresa.
Ma cosa ha dato origine alla trasformazione digitale in Italia?
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Trasformazione Digitale in Italia: i dati
Con l’emergenza mondiale, le modalità di acquisto e di lavoro sono completamente cambiate, in quanto l’obbligo di stare a casa ha limitato l’azione fisica di compra-vendita e di spostamento.
La natura di adattamento dell’uomo verso un cambiamento ha portato allo sviluppo dell’e-commerce -già esistente- e l’adozione dello Smart Working (definito anche “Lavoro agile”).
Ma seppur sia stata un’iniziativa innovativa e con una copertura maggiore rispetto alla situazione pre-covid, secondo i risultati dell’indice DESI (Digital Economy and Society Index), l'Italia si colloca:
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al 18º posto fra i 27 Stati membri dell'UE, per quanto riguarda indice di digitalizzazione dell'economia e della società;
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al 25° posto su 27 paesi dell'UE, in relazione al capitale umano, dove solo il 46 % delle persone possiede perlomeno competenze digitali di base -un dato al di sotto della media UE pari al 54%-.
(FONTE: report “Indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI) 2022 “ dell’Unione Europea DESI country profile (EN) / DESI country profile (IT) )
Stando alle statiche effettuate dal DESI, l’Italia occupa gli ultimi posti in termini di “digitalizzazione dell'economia e della società” e “capitale umano”, tuttavia ci sono settori che sono e saranno più esposti al processo di Trasformazione Digitale.
Quali sono?
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I settori di sviluppo della digital transformation
Nel processo di digital transformation, i settori più coinvolti sono:
LAVORO
Con l’emergenza sanitariala trasformazione digitale ha trovato un luogo ideale di sviluppo soprattutto in ambito lavorativo.
Sia l’HR (Human Resources) che il lavoro agile hanno dato la possibilità di poter lavorare nel periodo di chiusura totale, considerate le restrizioni e le norme del primo lockdown che limitavano gli spostamenti.
Se sei interessato ad approfondire il tema della digitalizzazione della gestione HR, leggi anche “HR Infinity: dove l'uomo incontra la macchina”
Nel dettaglio i lavoratori da remoto oggi sono circa 3,6 milioni, quasi 500 mila in meno rispetto al 2021 con un calo nelle PA e nelle PMI, mentre nelle grandi imprese si registra una leggera ma costante crescita. Per il prossimo anno si prevede un lieve aumento fino a 3,63 milioni.
PA E SANITA' ITALIANA
La sanità italiana e il settore della Pubblica Amministrazione sono altri due ambiti che si sono adattati al cambiamento, come è stato anche per l’Agenda Digitale.
L’Agenda digitale è un modello strategico-programmatico dove ogni Paese membro dell’UE favorisce innovazione e progresso, già attivo prima dell’emergenza sanitaria, ma grazie alla situazione ha raggiunto livelli altissimi.
Lo scopo dell’Agenda Digitale è fare leva sul potenziale delle tecnologie ICT (Information and Communication Technologies) per favorire innovazione, progresso e crescita economica, avendo come obiettivo principale lo sviluppo del mercato unico digitale.
Il tema della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni ha un ruolo centrale nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La digitalizzazione nella PA è una delle tre componenti della Missione n. 1 del Piano denominata “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”.
Nel corso della XVIII Legislatura, la materia è stata affrontata in diverse disposizioni contenute prevalentemente in provvedimenti di urgenza del Governo.
ALTRI SETTORI
La trasformazione digitale raggiunge ambiti sempre più differenti che vanno dalle finanze digitali, fintech e insurtech, dal retail alla logistica e grazie alle novità tecnologiche di realtà aumentata e internet of things, dai big data al cloud computing, fino ad arrivare all’Automotive.
Anche nell’ambito social, i media digitali e l’advertising, hanno avuto un forte impatto, infatti, secondo i dati dell’Osservatorio Internet Media l’attività pubblicitaria è aumentata del 3% rispetto all’anno scorso.
Abbiamo dato un’occhiata a quelli che sono gli ambiti più sviluppati dell’anno 2022, ma ora cosa ci aspetta nell’anno 2023? Quali saranno i prossimi trend?
Nel prossimo anno i trend che prenderanno piede saranno: Open innovation, Cloud computing, E-commerce, Intelligenza artificiale e data, Internet of things, Cyber-security, Blockchain e pagamenti, tecnologie 5g.
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Trasformazione digitale nel 2023: gli 8 punti cruciali per stare al passo
Analizziamoli nel dettaglio:
OPEN INNOVATION
L’open innovation è un trend culturale in cui le conoscenze utili sono ora presenti in tutta la società.
Nessuna impresa ha il monopolio delle grandi idee, e tutte, non importa quanto efficaci al proprio interno, hanno bisogno di collaborare intensamente ed estesamente con le reti e le comunità della conoscenza.
Le conoscenze potrebbero arrivare da start-up, università, centri di ricerca, fornitori, inventori, programmatori e consulenti.
La trasformazione digitale porta con sé la creazione di nuove figure professionali:
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Innovation manager, il quale ha il compito di portare nell’azienda la cultura, creatività e la svolta verso il cambiamento tipiche del digitale
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CDO, Chief Digital Officier si occupa di comunicazione e marketing
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RTD, Responsabile della Transizione Digitale il quale ha competenze tecnologiche, informatico-giuridiche e organizzative con l’obiettivo di innovare i processi e procedure interne.
CLOUD COMPUTING
Il cloud computing è una tecnologia che ti permette di elaborare e archiviare dati in rete, attraverso internet, consente l’accesso ad applicazioni e dati memorizzati su un hardware remoto invece che sulla workstation locale.
Questo significa per le aziende di grosse dimensioni un abbattimento dei costi importante poiché non hanno bisogno di hardware potenti (costosi e soggetti a frequenti manutenzioni), ma basta una macchina in grado di far funzionare l’applicativo d’accesso alla “nuvola”.
Infatti per PMI, PA e grandi aziende è diventato indispensabile.
L'ASCESA DELL'E-COMMERCE
Nel 2023 si prospetta una salita in termini d’uso dell’e-Commerce.
Tutto ha inizio dal primo lockdown dove l’acquisto avviene online, successivamente nel 2021 e 2022 c’è un boom di crescita sia in campo B2b, in cui si ha un forte investimento delle aziende verso la digitalizzazione, mentre nel B2c la crescita dei negozi online va a rilento rispetto al 2021.
Se sei interessato a creare un e-commerce e non sai da dove iniziare leggi anche “Come creare un E-commerce: i 30 errori da non commettere”
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DATA
Ormai le grandi aziende si basano sull’analisi di flussi di dati, i Big Data, secondo molti sono preziosi tanto da definirli il “nuovo petrolio”.
Acquisiscono un’importanza tale solo se si è in grado di sfruttarli al meglio all’interno delle PMI e grandi aziende.
Se vuoi saperne di più sui Big Data leggi anche il nostro articolo dedicato “Big Data: la guida definitiva al rapporto tra dati e aziende”
Per sfruttarli al meglio è necessario l’intervento della AI (Artificial Intelligence), o meglio:
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Machine Learning, è un ramo dell’intelligenza artificiale, il quale si basa sull’idea che i sistemi abbiano la capacità di individuare autonomamente modelli con il minimo intervento dell’uomo.
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Deep Learning, fa parte del Machine Learning e indica il ramo dell’intelligenza artificiale che si occupa di reti neutrali artificiali, ovvero gli algoritmi ispirati alla struttura e alla funzione del cervello.
INTERNET OF THINGS
Per internet of things (IoT) si intende l’estensione della connessione internet ai contesti più svariati, quindi la possibilità di connessione e scambio di dati e informazioni fra tecnologia e oggetti, per esempio smarthome, smart car.
Fra le applicazioni più note di internet per le case è la domotica, in grado di regolare e dare comandi più svariati da remoto.
IoT è possibile grazie a due requisiti fondamentali:
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Indirizzo IP
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Capacità di scambio dati senza l’intervento dell’uomo
L’Internet delle cose viene utilizzato anche nei contesti delle PA per i monitoraggi istituzionali e interesse pubblico, ad esempio si possono raccogliere e condividere dati sul consumo energetico, stazioni meteo e molto altro.
CYBERSECURITY E DATA PROTECTION
Internet ha portato con sé molti vantaggi, come abbiamo notato fin ora, ma c’è anche l’altro lato della medaglia: aumento delle possibilità di attacchi cyber e di conseguenza si mette a rischio la sicurezza dei sistemi operativi e dati aziendali.
Se vuoi saperne di più sulla Cyber security leggi anche “Industria 4.0 e Cybersecurity: non esiste innovazione senza sicurezza”
Per abbassare il rischio di minaccia si può:
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Investire su una figura professionaleà Chief Information Security Officer
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Investire in Piani di formazione
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Adeguarsi a normative volte alla protezione dei dati
In riferimento al Rapporto Clusit 2022, nell’arco di un anno si è registrato un aumento pari al 10% in numero e 29% in gravità di attacchi alla sicurezza, a riguardo il PNRR ha deciso di muoversi in difesa:
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nella Missione 1 è previsto uno stanziamento di 620 milioni di euroal fine di avere un sistema di protezione valido che incentivi l’uso digitale.
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All’interno dell’Investimento 1 “Transizione 4.0”, del PNRR, vengono finanziati 13,381 miliardi di euro con l’aggiunta di 5,08 miliardi del Fondo Complementare al fine di “sostenere la trasformazione digitale delle imprese incentivando gli investimenti privati in beni e attività a sostegno della digitalizzazione attraverso il riconoscimento di crediti d’imposta”.
L’obiettivi principali del PNRR è di rendere la Pubblica Amministrazione la migliore alleata di cittadini e imprese.
PAGAMENTI E BLOCKCHAIN
Anche le modalità di pagamento hanno subito il cambiamento della digital transformation: nel 2022 secondo Abi (Associazione bancari Italiani) si registra un aumento pari al 22%, contro il 24% del 2021; inoltre ha evidenziato un uso frequente del:
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contactless pari al 49%
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smartphone e bracciali 139%.
I pagamenti digitali si trovano anche all’interno del mondo Blockchain, ossia un database distribuito peer-to-peer con regole ferree per aggiungere dati in cui ogni criptovaluta è affiliata a una blockchain la quale funge da ledger (registro) aperto.
La singolarità di questa tecnologia è la disintermediazione e la decentralizzazione siccome evita l’intervento di terzi intermediari (istituzioni finanziarie, banche…); è proprio per questo motivo che il mercato del Blockchain rientra nel Web3.
Il Web3 andrà a cambiare il sistema economico del Web2, web centralizzato dalle Big Tech, con l’utilizzo della blockchain e le sue applicazioni:
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NFT, nun fungible token (gettone non copiabile)
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Social o fan token
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DAO, decentralized autonomous organisation
L'AVVENTO DELLA TECNOLOGIA 5G
La tecnologia del 5g è la quinta generazione delle reti mobili, i cui vantaggi sono:
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Migliora la velocità
Ovvero si ha una maggiore quantità di bit-per-secondo sulla rete, il che implica tempi ridotti di download e upload rispetto al 4G.
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Tempi di latenza si riducono
Ossia il tempo di risposta di un sistema
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Risparmio energetico
Nel momento in cui la rete dati non è in uso si passa a un consumo più basso
La tecnologia 5g è un argomento ancora poco conosciuto in Italia, ma che può offrire numerose opportunità di business come Multi-Access Edge Computing, l’Open RAN e il mmWave; all’estero sta già prendendo piede grazie alla collaborazione fra diversi attori della filiera.
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teamQUALITY e Digital Transformation
Questa è una panoramica generale di cosa è la Digital Transformation, ciò che ci aspetta nel 2023, dei nuovi trend e i vantaggi che possiamo cogliere. Ora non resta che farci trovare pronti.
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